Previsioni 2013 sulle sofferenze sui prestiti
Secondo quanto affermano le ultime previsioni dell’Abi in materia, anche in uno scenario macroeconomico definito “particolarmente avverso”, nel 2013 il tasso di nuove sfoferenze non dovrebbe aumentare sostanzialmente rispetto al 2011. In altri termini, il numero di nuovi prestiti che vanno in sofferenza rispetto allo stock preesistente dovrebbe confermarsi sulle stesse soglie di rilevanza del 2011, generando l’impressione di una grave stabilità (pur, non in peggioramento) della variabile.
Il tasso di decadimento – continua inoltre l’Abi – è passato dall’1,6 per cento dell’inizio del 2008 al 2,7 per cento del primo trimestre del 2012. un forte peggioramento che – precisa l’associazione – è dovuto a una serie di determinanti negative, come le recessioni degli ultimi cinque anni, e una perdita di prodotto di circa 7 – 8 punti in termini reali.
Eppure, nonostante la gravità del dato, sembra che il sistema bancario italiano stia tenendo meglio le proprie posizioni rispetto a quanto avvenne tra il 1992 e il 1993, quando il tasso di decadimento riuscì ad arrivare al 3,8 per cento. “Oggi siamo di oltre 1 punto percentuale sotto quel valore, pur a fronte di una perdita di Pil di quattro volte maggiore rispetto a quella di allora” – afferma l’Abi in una sua nota.
Oltre a quanto sopra, sono gli stessi istituti di credito a rimarcare che in questo periodo di crisi sono stati alzati gli argini patrimoniali, con un core tier 1 intorno al 10%, in linea con la media europea, e pertanto adeguato a coprire tutti i rischi assunti.
Secondo quanto riporta la Banca d’Italia, a giugno le osfferenze bancarie sono cresciute in maniera stabile rispetto a maggio, con un + 15,8, mentre accelera la contrazione dei prestiti alle imprese, a giugno in flessione dell’1,5 per cento, dal – 0,4 per cento del mese di maggio.
Continueremo a monitorare l’andamento della qualità del credito delle banche italiane anche nel corso delle prossime settimane. Continuate a tenerci d’occhio con la consueta frequenza per non perdere alcun dettaglio.