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La Rendita Integrativa Temporanea Anticipata (RITA): tutto quello che devi sapere

La Rendita Integrativa Temporanea Anticipata (RITA) offre ai lavoratori un modo per accedere alla propria pensione anticipatamente. Grazie alla RITA, i lavoratori possono richiedere un anticipo sul proprio trattamento pensionistico prima della data prevista per la maturazione del diritto. Questa è un’opportunità interessante per coloro che vogliono gestire meglio le proprie finanze in vista della pensione. In questo articolo vogliamo svelarti come funziona la pensione RITA, quali sono i vantaggi e chi può richiederla.

Cos’è la Rendita Integrativa Temporanea Anticipata?

La RITA è un prodotto finanziario offerto dai Fondi Pensione di categoria attraverso il quale i lavoratori possono richiedere un anticipo sulla propria pensione prima della maturazione del diritto. La RITA consiste in un versamento periodico costante sotto forma di assegno o bonifico bancario, che viene erogato finché non viene raggiunta l’età effettiva di pensionamento obbligatorio (67 anni). La durata massima concessa nell’ambito di un contratto di RITA è di 12 anni.

Ci sono alcune caratteristiche importanti da sottolineare: per prima cosa si tratta di un fondo pensione integrativo e temporaneo, questo significa che non è vitalizio e soprattutto viene corrisposto in modo anticipato ed è quindi possibile accedervi anche prima del raggiungimento dell’età pensionistica.

Chi può accedervi?

Per poter accedere alla RITA, il lavoratore deve aver già versato almeno 15 anni di contributi presso lo stesso Fondo Pensione o presso altri fondi affiliati a tale istituto. Il lavoratore deve inoltre essere garantito contro infortunio o malattia e non deve essere statalmente assicurato contro la disoccupazione involontaria. Inoltre, non è consentito agli ex dipendenti pubblici riscuotere la rendita integrativa temporanea anticipata. Per quanto riguarda le imposte, tutti i versamenti effettuati sul contributore saranno soggetti alle imposte sul reddito come previsto dalla legge vigente. 

Come Funziona la RITA?

La RITA è un sistema che consente a chi ha compilato almeno 18 anni contributivi presso l’Inps la possibilità di accedere alla propria pensione anticipatamente rispetto all’età ordinaria richiesta. Tale accesso può avvenire anche in assenza dell’eventualità della quiescenza anticipata dal lavoro dipendente e/o autonomo. In quest’ultimo caso, occorre dimostrare la cessazione definitiva da tutte le attività lavorative precedentemente svolte.

Quali Sono I Vantaggi Della RITA?

I principali vantaggi offerti dalla RITA sono i seguenti:

  • Aumentare il reddito mensile;
  • Migliorare le condizioni di finanziamento;
  • Poter gestire al meglio i propri investimenti;
  • Ottenere maggiore flessibilità nell’utilizzare i propri fondi pensionistici;
  • Scegliere liberamente dove investire

L’accesso alla RITA può essere richiesto anche prima che il beneficiario abbia raggiunto i limitati requisiti per la pensione ordinaria (esempio requisiti età ed anzianità contributiva). Inoltre, è possibile prelevare prematuramente fino a tre volte l’importo minimo garantito dall’INPS in base all’età del richiedente. Quest’ultima è infatti regolata in base a fasce d’età differenti prestabilite dall’INPS stesso. 

Come si può richiedere?

Una volta confermati i requisiti per poterla richiedere, avere la RITA non è così complicato purché si seguano alcune procedure importanti. Il capitale accumulato nel tempo verrà frazionato e utilizzato come rendita mensile o trimestrale fino al raggiungimento della pensione tradizionale; in casi specifici si può richiedere la percezione anche solo di una parte di quanto accumulato lasciando il resto per un secondo momento.

Uno dei motivi per cui questa forma pensionistica è diventata popolare è che si tratta di una forma di sostegno ideale per disoccupati o inoccupati; è fondamentale aver contributo al proprio fondo pensione e avere almeno 24 mesi di inoccupazione.

Differenza tra pensione RITA e APE

Il sistema pensionistico italiano è complesso, con diverse opzioni a disposizione dei pensionati; due dei piani pensionistici più popolari sono la Pensione RITA e APE. Cerchiamo di fare chiarezza sulle differenze.

Sia RITA che APE sono ottime opzioni per coloro che cercano di garantire il proprio futuro finanziario durante la pensione; tuttavia, presentano alcune importanti differenze che dovrebbero essere prese in considerazione prima di decidere quale sia quella giusta per te. Mentre Pensione RITA richiede un contributo minimo ogni anno per rimanere ammissibile, APE non richiede alcun importo specifico ma devi contribuire regolarmente per rimanere ammissibile quando raggiungi l’età pensionabile.

La RITA è la soluzione ideale per chi si trova a non lavorare più ma a non avere l’età per trovare facilmente un impiego, parliamo di persone a cui mancano dai 5 ai 10 anni all’età di pensionamento. La RITA arriva quindi in soccorso fornendo un sostegno mensile o trimestrale anticipando quanto già versato; si tratta di una soluzione vantaggiosa dal punto di vista fiscale poiché ha una tassazione agevolata e ha costi ridotti rispetto ad altre tipologie di fondo pensione. 

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