Prestito Segnalati CRIF
Prestito per segnalati al CRIF.
Può capitare che in passato non si sia riusciti a pagare una rata di un finanziamento o che si sia ritardato un pagamento. In questi casi si viene iscritti nella banca dati CRIF.
Tale banca dati, la cui siglia sta per Centrale Rischi Finanziari è privata e tiene traccia di tutte le posizioni debitorie che riguardano i cittadini che hanno richiesto un prestito.
Ogni volta che una persona richiede un prestito la finanziaria effettua una ricerca per nominativo all’interno di questa banca dati per verificare se il possibile cliente è affidabile o meno, se ha avuto in passato problemi o meno. Dal risultato di questa interrogazione dipende l’accettazione o meno della domanda di finanziamento.
Ecco perchè essere protestati o cattivi pagatori, ed essere quindi segnalati in CRIF crea diversi problemi e spesso implica una impossibilità ad accedere al credito.
È anche possibile, in base all’art. 13 della legge 675/96, che il cittadino interroghi la Crif sulla propria situazione e richiedere nel caso la cancellazione, solo però nel caso in cui le rate non pagate e motivo della segnalazione fossero state regolarizzate.
L’iscrizione in questa banca dati dura da un minimo di 12 mesi a un massimo di 24, dopo tale periodo la segnalazione viene automaticamente cancellata.
In Italia, purtroppo, sempre più persone risultano per vari motivi inseriti nella Centrale Rischi Finanziari, ovvero nel Crif e per questo motivo sono nate delle forme di prestito destinate a queste persone.
Sono stati quindi creati delle forme di prestito che diano la possibilità a queste persone di accedere ad una linea di credtio e allo stesso tempo che diano alle agenzie finanziarie delle garanzie.
Quindi per i lavoratori dipendenti esiste la cessione del quinto dello stipendio, che permette alle società di credito che concedono il prestito di prelevare l’importo della rata direttamente dalla busta paga del cliente, nella misura massima di un quinto rispetto allo stipendio netto del cliente.
Se invece l’importo che necessita il cliente è elevato e l’ammortamento produce una rata maggiore al quinto dello stipendio è possibile richiedere il prestito con delega, con una rata che viene sempre addebitata in busta paga e che può arrivare sino ai due quinti dello stipendio.
Per i lavoratori autonomi invece esiste la possibilità di richiedere un prestito cambializzato, ma in questo caso in genere viene richiesta anche la firma di un garante che si impegna a pagare in caso il cliente dovesse venire meno.
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