Prestito Conafi
Prestito Conafi, in cosa consiste?
Conafi è una nuova società finanziaria, con sede a Torino, nata da poco e che permette ai lavoratori a tempo indeterminato o ai pensionati di accedere a dei particolari tipi di prestito.
Come le altre società finanziarie anche la Conafi risulta regolarmente iscritta presso all’elenco generale degli intermediari finanziari. La Conafi è diventata ormai un punto di riferimento per quanto riguarda i finanziamenti con cessione del quinto.
I prestiti Conafi hanno una durata da due anno a 10 anni e sono tutti a tasso fisso. Essendo esclusivamente per lavoratori dipendenti i tipi di aziende ammesse sono tutti gli enti statali, quelli pubblici, le società private e anche gli enti previdenziali.
Generalmente le garanzie che vengono richieste sono la dimostrazione del reddito tramite busta paga o cedolino della pensione, una assicurazione sulla vita e di rischio impiego, che garantisca la società in caso il cliente si ritrovasse a perdere il lavoro.
Le tipologie di prodotti prestito offerte da Conafi sono tre: prestito con cessione del quinto dello stipendio, prestito con rimborso tramite la cessione del quinto della pensione, nel caso dei pensionati, prestito con delega di pagamento. In genere l’importo massimo erogabile con un prestito Conafi non supera i 52 mila euro.
I prestiti Conafi sono un metodo sicuro di accedere al credito per tutti i dipendenti, statali , pubblici e privati e per tutti i pensionati. Le possibilità di scelta sono tre. La Conafi offre la possibilità del prestito tramite la cessione del quinto dello stipendio, chiamato anche CQS, e consente nell’addebitare l’importo della rata mensile direttamente sulla busta paga e il quinto viene calcolato sullo stipendio netto del lavoratore.
La stessa cosa avviene per i pensionati, che si vedono addebitare sul cedolino della pensione la somma relativa alla rata mensile, sempre calcolata in base al quinto della pensione netta. Questo prestito prende il nome di cessione del quinto della pensione che ha come sigla CQP.
Esiste poi la possibilità di richiedere un prestito delega, cioè un prestito che può arrivare ad avere una rata pari anche a due quinti dello stipendio netto del cliente.
Questo prestito è in genere destinato a dipendente a tempo indeterminato e deve essere accettato anche dal datore di lavoro in quanto si tratta di una ulteriore trattenuta sulla busta paga.
In genere comunque quest’ultimo tipo di prestito non viene utilizzato molto, perchè si cerca di preferire la cessione del quinto, onde evitare un sovraccarico della busta paga.
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