Prestito Chirografario
Cosa è un Prestito Chirografario?
I prestiti di tipo personale sono quasi tutti chirografari. Per prestito chirografario si intende un prestito rateale in cui la garanzia è fatta dalla firma del richiedente o da quella di un garante.
In pratica quando come unica garanzia si da esclusivamente la propria firma si parla di prestito chirografario. Non appartengono quindi a questa tipologia di prestiti tutti quei prestiti dove come garanzia si da un qualcosa di materiale, una garanzia reale.
Come nel caso del finanziamento ipotecario, in cui a garanzia del finanziamento richiesto e ottenuto si è data una ipoteca su un immobile di proprietà del richiedente il finanziamento e di un famigliare dello stesso. Qualsiasi tipo di prestito quindi può esseere un prestito chirografario.
Dal prestito con cessione del quinto dello stipendio al prestito cambializzato sono tutti prestiti in cui si rilascia una firma a garanzia del prestito ottenuto. Sono prestiti chirografari a che tutti i prestiti finalizzati al consumo che si fanno tramite dei negozi per l’acquisto di determinati beni.
Quando si richiedeva un prestito in passato le banche e le società finanziarie facevano richiesta di una firma a garanzia del prestito. Oltre alle rate facevano infatti firmare una cambiale. Questa serviva alla società che aveva erogato il prestito come garanzia ulteriore.
Nel caso infatti le rate non fossero state pagate con questa cambiale, la società finanziaria o la banca, potevano richiedere un intervento legale che all’epoca consisteva anche in un procedura penale. Con la depenalizzazione del reato di mancato pagamento, soprattutto per quanto riguarda la cambiale, quasi più nessuna banca fa firmare questo documento.
Nel peggiore dei casi ora viene richiesta un doppia firma a garanzia del prestito. Con la seconda firma, fatta da un parente in genere, la società si tutela sul pagamento delle rate. Infatti in caso di mancato pagamento del primo cliente, la società si potrà rivalere sul reddito del garante che ha apposto la firma.
In genere però se il lavoratore che richiede il prestito è un lavoratore dipendente non viene nemmeno richiesta la seconda garanzia, effettuando magari l’addebito delle rate direttamente sulla busta paga.
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