Prestito iPhone 5
Il calo del potere d’acquisto degli italiani non collima con il desiderio di metter mani sul prodotto tecnologico più in auge nelle ultime settimane: l’iPhone 5. Di qui, l’espansione delle offerte di servizio creditizio in favore di tutti i potenziali compratori del nuovo smartphone di casa Apple, con banche e finanziarie che predispongono pacchetti di finanziamento al consumo in grado, probabilmente, di alleggerire le contrazioni presumibili sui volumi complessivi del credito al consumo (una flessione stimata nel 2012 intorno al 5 per cento).
È proprio il settore smartphone e tablet, secondo una recente indagine compiuta da Federconsumatori, a fungere da leva in controtendenza. Gli italiani sembrano infatti propensi a rinunciare a consumi anche primari ma non al telefonino di nuova generazione e, in materia, soprattutto al recentissimo iPhone 5 (del quale sarebbero stati venduti più di 5 milioni di modelli in tutto il mondo, nella sola prima settimana di sbarco sul mercato).
Per rendersi conto di quanto, il nuovo prodotto Apple, possa giovare all’andamento del credito al consumo, basti considerare gli ultimi dati CRIF che pur non tengono conto dell’introduzione del melafonino (dati relativi al primo semestre 2012, e pertanto da rivedere in presumibile incremento per il prosieguo della stagione): in un macro comparto in cui diminuiscono del 23 per cento i prestiti personali rispetto ai primi sei mesi di quattro anni fa, il comparto dei prodotti hi-tech mostra un ritmo di crescita pari al 4,2 per cento.
Ad ogni modo, non tutto è oro quel che luccica, visto e considerato che i dati Istat sul commercio al dettaglio segnalano una flessione del 2,5 per cento nei primi sette mesi del 2012 rispetto allo stesso periodo del 2011 nel segmento “Dotazioni per l’informatica, telecomunicazioni e telefonia”, rispetto a una contrazione media per tutti i gruppi di prodotto pari all’1,7%.