Prestiti

Prestiti per le famiglie in calo nel I semestre 2012

I prestiti per le famiglie continuano a calare e così, nel corso dell’intero primo semestre 2012, il mercato bancario italiano è costretto a chiudere in territorio negativo, con un saldo deludente per quanto concerne le nuove erogazioni. Ad affermarlo è il consueto bollettino informativo di Eurisc – il sistema di informazioni creditizie di Crif, che raccoglie i dati relativi a oltre 78 milioni di posizioni creditizie, e che periodicamente fornisce un quadro molto attendibile sull’evoluzione del comparto creditizio italiano.

Ebbene, secondo quanto affermato dall’analisi del patrimonio informativo di Eurisc, nel corso del primo semestre del 2012 la domanda di prestiti personali da parte delle famiglie italiane sarebbe diminuita dell’8 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Colpa soprattutto della prima parte del periodo in questione, visto e considerato che nel corso del mese di giugno la variazione della domanda di prestiti rispetto alla base annua è stata praticamente nulla, con una flessione dello 0 per cento.

Il confronto, già di per sé piuttosto impietoso se si assumono in considerazione i dati della prima parte del 2011, diventa imbarazzante se invece si assume, come riferimento temporale, la prima parte del 2008, nei confronti della quale vi è una flessione del 23 per cento.

Ancora, stando a Eurisc per quanto concerne l’andamento di prestiti finalizzati e di prestiti personali, la classe di durata maggiormente richiesta per i prestiti finalizzati nei primi sei mesi del 2012 sarebbe stata quella di un anno, in grado di assorbire quasi un terzo del totale, mentre per i prestiti personali è stata quella di durata superiore ai 5 anni, con una quota del 42 per cento sul totale.

Per quanto concerne gli importi, per i prestiti finalizzati il 69 per cento delle richieste ha riguardato cifre sotto i 5 mila euro (una media di 5.041 euro nel 2011) mentre per i prestiti personali l’importo medio è stato pari a 12.014 euro, contro i 12.380 euro del primo semestre 2011.

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